Il piano faunistico-venatorio regionale è lo strumento principale, previsto dalle norme nazionali e regionali, per la tutela della fauna e per la regolamentazione della caccia.
Approvato con la deliberazione del Consiglio regionale n.7 del 24 maggio 2021, il piano è il primo varato dall’Amministrazione regionale dopo il trasferimento delle competenze su caccia e fauna, in precedenza esercitate dalle province; ha superato la procedura di valutazione ambientale strategica (Vas), nell’ambito della quale è stato sottoposto, con esito positivo, alla valutazione di incidenza, per verificarne la compatibilità con specie e habitat oggetto di tutela a livello europeo.
Il piano istituisce 80 zone di protezione faunistica, in cui la caccia non è ammessa: 26 oasi di protezione, 43 zone di ripopolamento e cattura (Zrc), 11 valichi montani, corrispondenti a oltre 45.000 ettari di territorio protetto. Complessivamente, assieme ai parchi nazionali e regionali e alle altre aree in cui la caccia non è consentita, la superficie tutelata raggiunge circa il 26% del territorio agro-silvo-pastorale della Liguria, in linea con quanto richiesto dalle norme vigenti. Il piano individua inoltre il territorio venabile e lo suddivide in 7 Ambiti territoriali di caccia (Atc) e 2 Comprensori alpini (CA).
Il piano faunistico-venatorio regionale è costituito dalla relazione tecnico-descrittiva e dalla relativa cartografia in formato digitale, è corredato da studi propedeutici in campo faunistico ed è accompagnato dalla dichiarazione di sintesi, come previsto dalla legge regionale 32/2013 in materia di Vas.
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