Si informa che in data 17 ottobre 2019 il T.A.R. Liguria ha pronunciato l’allegata sentenza sul ricorso presentato da LAC, ENPA WWF e LAV sul calendario venatorio regionale 2019/2020.
Al di là delle considerazioni espresse sull’operato della Regione e sul “tempismo” con il quale i ricorrenti hanno presentato il ricorso, ecco nel merito quelle che saranno le conseguenze di tale pronuncia sulla stagione in corso:
- Le due giornate aggiuntive per la caccia da appostamento alla migratoria nei mesi di ottobre e novembre SONO SALVE ad eccezione della specie cesena per la quale sarà possibile usufruire di una sola giornata aggiuntiva;
- La caccia al tordo bottaccio chiuderà il 20 gennaio anziché il 31 gennaio;
- La caccia a germano reale, gallinella d’acqua, folaga, alzavola, codone, fischione, mestolone, marzaiola, canapiglia, porciglione, frullino, beccaccino e moriglione cesserà il 20 gennaio anziché il 31 gennaio;
- La caccia alla moretta è vietata;
- La possibilità di continuare il prelievo del cinghiale fino al 31 gennaio qualora al 6 gennaio non fosse raggiunto il contingente È SALVA;
- Dal 20 gennaio al 31 gennaio la caccia agli anatidi potrà svolgersi solo da appostamenti posti a più di 500 metri dalle zone umide;
- La caccia al moriglione e alla pavoncella è vietata;
- Le modalità di annotazione del tesserino “al momento dell’abbattimento accertato” e la mezz’ora di caccia dopo il tramonto per la selvaggina migratoria da appostamento RIMANGONO VIGENTI;
- La chiusura della caccia alla beccaccia RIMANE CONFERMATA AL 20 GENNAIO
- La chiusura del tordo sassello RIMANE CONFERMATA AL 31 GENNAIO.
LA REGIONE LIGURIA VALUTERÀ QUALI INIZIATIVE INTRAPRENDERE ALLA LUCE DI TALE PRONUNCIA.
Si comunica altresì che giovedì 10 ottobre 2019 è andato in giudizio al Consiglio di Stato l’appello posto da Regione Liguria nei Confronti della sentenza del T.A.R. sul calendario 2018/2019 (scorsa stagione venatoria), in particolare per la chiusura anticipata al 20 gennaio 2019 del tordo sassello e della beccaccia.
La sentenza, della quale Vi terremo debitamente informati una volta resa nota, dovrebbe essere pubblicata entro il mese di novembre 2019. Come si può evidentemente constatare la battaglia principale si gioca sulle date di chiusura delle varie specie di selvaggina migratoria e pertanto la pronuncia del Consiglio di Stato sull’argomento in questione avrà una notevole rilevanza.